Vediamo uno strumento importante nella comunicazione per le startup, ovvero l’elevator pitch.
Come vediamo a breve la comunicazione per le startup è fondamentale, poiché la capacità di comunicare un’idea innovativa e valore offerto è proporzionale ai risultati che ottieni.

L’elevator pitch nel contesto professionale indica un discorso o una forma di comunicazione con cui ci si presenta a una o più persone, in maniera chiara e sintetica.
Elevator in inglese significa ascensore, quindi parliamo di un pitch da comunicare ad un potenziale investitore, cliente o partner descrivendo sé stessi e la propria attività in modo chiaro, sintetico e di conseguenza efficace.
L’elevator pitch nasce in America, la terra dei grattacieli dove le persone passano più tempo in ascensore rispetto agli europei.
Infatti il tempo stimato per un elevator pitch è di massimo 5 minuti, tuttavia ci sono delle grosse differenze a cui è bene prestare attenzione.
La comunicazione per le startup è un discorso molto ampio, qui ci concentriamo solo sull’elevator pitch secondo due aspetti:
- territorialità
- capacità comunicativa
Territorialità
L’America non è l’Italia.
Attenzione perché questo è un passaggio importante.
Gli elevator pitch americani sono più brevi e aggressivi rispetto a quelli latini, poiché sono due culture diverse.
Gli americani sono più pragmatici degli italiani, quindi anche più sintetici, sia per cultura imprenditoriale che per meccanica della lingua inglese.
Invece noi italiani siamo più profondi linguisticamente, per interiorizzare un messaggio necessitiamo di una comunicazione più articolata rispetto agli americani.

Inoltre gli americani hanno una cultura del business diversa dalla nostra, necessitano di meno informazioni per decidere poiché sono più inclini sia all’acquisto che a fare impresa.
Invece per noi italiani una comunicazione troppo pragmatica è sintomo di poca professionalità, perfino di superficialità.
Ecco perché attenzione, copiare le strategie comunicative americane senza plasmarle nel contesto italiano, significa perdere tempo.
L’Italia oltre ad essere diversa dai paesi anglosassoni, presenta forti differenze culturali, quindi un elevator pitch efficace deve plasmarsi sui diversi contesti territoriali.
Capacità comunicativa
Nella comunicazione per le startup spesso si dimentica l’aspetto più importante, ovvero disporre di una buona capacità comunicativa.
L’elevator pitch è un ottimo strumento, tuttavia senza un’adeguata capacità comunicativa resta un mito legato al cinema e non alla realtà.

Nella comunicazione per le startup, l’elevator pitch si basa su due fattori:
- cosa dire
- come dirlo
Cosa dire
Prima occorre stilare un messaggio che comunichi visione dell’impresa e valore offerto secondo una cronologia precisa.
Poi la struttura dell’elevator pitch si differenzia a seconda del target ovvero clienti, investitori, partners, collaboratori, e poi dei canali comunicativi come comunicazione vocale, sito, blog, email, social network, video, podcast, materiale cartaceo, pubblicità tradizionale.
Come dirlo
Questa è la parte più importante.
Qualsiasi messaggio, anche il più interessante, se non viene comunicato in maniera affascinante allora non funziona.
Questo significa che, specialmente nella comunicazione per le startup, il come è più importante del cosa.
Non stiamo dicendo che basta dire fesserie affascinanti per avere successo, assolutamente no.
Stiamo semplicemente dicendo che nella comunicazione il come è più importante del cosa.
Qui entrano in gioco le tecniche di comunicazione che attenzione, devono rendere affascinante il tuo elevator pitch, poiché il fascino è essenziale per generare comprensione.
Bene. Come abbiamo visto l’elevator pitch è uno strumento essenziale nella comunicazione per le startup.
Tuttavia occorre avere idee ed obiettivi chiari oltre ad una buona capacità comunicativa, altrimenti l’elevator pitch resta un mito legato al sogno americano e non alla concretezza dei fatti.
Come detto all’inizio, la comunicazione per le startup è essenziale, poiché la capacità di comunicare idea innovativa e valore offerto è direttamente proporzionale ai risultati che otteniamo.